mercoledì 28 agosto 2013

I migliori amici dei bimbi autistici? Gli asinelli sardi [La Nuova Sardegna, 26/8/2013]

La Nuova Sardegna, 26/8/2013
Elisabetta segue un bel gruppo di autistici in Toscana ai quali, dalla seconda settimana di settembre, offrirà il palmare made in Sardinia, balzato agli onori accademici a Sassari e finito nelle letteratura di molte riviste scientifiche.
«L'asino – spiega la Cannas – avrà sempre la funzione di mediatore, di supporto e di facilitatore della relazione. Il palmare Alpaca colmerà invece la lacuna presente nella comunicazione con lo psicologo che si serve dell'onoterapia. Il paziente potrà comunicare la scelta dell'asino, le direzioni da prendere, gli stati d'animo, semplicemente sfogliando il dispositivo Alpaca e lasciando a casa i tomi cartacei ingombranti e fastidiosi specialmente quando si lavora con un animale così grande. Tutte le immagini utili nell'onoterapia sono state inserite in un piccolo dispositivo che il bambino o l'adulto potranno portare in tasca. E la comunicazione è agevolata, il soggetto si rende conto di entrare in sintonia, in simbiosi con gli altri e sta meglio».
Chi governa gli asini? «Naturalmente io. Sveglia alle 7, per dare il fieno e riempire i secchi per l'acqua, per due volte al giorno, poi gli incontri con i ragazzi e gli adulti in terapia, lavori di gruppo e tante passeggiate con gli asini, sono momenti di vero relax e interazione, i risultati si notano. E ci si sente utili alla società». Il percorso terapeutico è coinvolgente: la lentezza e la tranquillità dell'asino ben si adattano al bambino che rispetta i tempi del suo amico a quattro zampe.
«Le mani e il naso sono il canale principale per la conoscenza, nasce amicizia perché l'asino ha un olfatto sensibilissimo. Il bambino che usa spazzola e striglia si sente non solo utile ma capito e amato e si muove con maggior agilità. È entusiasmante osservare i momenti di crescita comunicativa, vedere il bambino o l'adulto – prima imbronciati – sorridere. È una autentica negoziazione quasi maieutica, avviene e se ne deve prendere atto. Nel rapporto fra l'asino e l'uomo man mano viene modulato anche il tono di voce del soggetto in terapia».

Tratto da: I migliori amici dei bimbi autistici? Gli asinelli sardi [articolo pubblicato sul quotidiano La Nuova Sardegna il 26/8/2013]

lunedì 26 agosto 2013

E per la terapia c’è anche l’ausilio di Alpaca un palmare ideato e realizzato nell’isola [La Nuova Sardegna (26 Agosto 2013)]

E per la terapia c’è anche l’ausilio di Alpaca, un palmare ideato e realizzato nell’isola

L’uso del comunicatore digitale Alpaca come ausilio per gli autistici è stato l'argomento di una tesi di laurea discussa a Sassari a Scienza della comunicazione, relatore Rosario Cecaro, neolaureata Emanuela Valentino. Tutto nasce col battesimo di una mini-impresa, la Sardiniaweb di Raffaelangela Pani, a Cagliari, che riesce a trasferire su un dispositivo elettronico di piccole dimensioni le immagini che tradizionalmente si stampavano su cartoncino. In tal modo«si migliora l'avvicinamento tra il soggetto con deficit nella comunicazione e l'oggetto stesso della comunicazione: le immagini. Nel 2007 combinando un computer palmare con immagini, file audio e un apposito software nasce Alpaca». Il palmare è adattato dalla Asl e dall'ospedale Brotzu di Cagliari nel centro diretto da Giuseppe Doneddu. Con i mesi Alpaca interessa altre Asl sarde e della penisola. Oggi Alpaca – interamente made in Sardinia, utilizzabile con le dita – è un comunicatore simbolico con cento caselle in base a un nomenclatore tariffario pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. E può essere personalizzato.
La Nuova Sardegna (26 Agosto 2013)


martedì 13 agosto 2013

ALPACA porta la Comunicazione Alternativa nell'Onoterapia

Il 2 settembre 2013 l'associazione Asino per tutti (Croci di Calenzano, Firenze), inizierà la sperimentazione della Comunicazione Aumentativa Alternativa nella Onoterapia.
Lo strumento utilizzato sarà il comunicatore ALPACA (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism) e la sperimentazione sarà condotta dalla psicologa Elisabetta Cannas.


A chi è rivolto:
  • bambini e adulti con disturbi pervasivi dello sviluppo
  • bambini e adulti con difficoltà comunicative legate a condizioni congenite o acquisite (es. ictus) 
Obiettivi
  • incrementare le capacità comunicative con particolare attenzione alle relazioni interpersonali attraverso l'onoterapia;
  • la calma, la pazienza, la tranquillità, la lentezza dell'asino permetteranno al soggetto di imparare a sviluppare relazioni interpersonali in assoluta armonia con se stesso e con gli altri. 
Durata e svolgimento:
  • dopo un primo incontro conoscitivo e valutativo del soggetto i successivi avranno la durata di circa un'ora;
  • durante gli incontri il paziente avrà a disposizione il comunicatore Alpaca per l'onoterapia con le immagini necessarie per esercitare e migliorare la comunicazione. 

Per ulteriori informazioni contattare direttamente Elisabetta Cannas: eli.cannas@asinopertutti.it

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