domenica 23 dicembre 2012
Palmare multimediale per bambini autistici (Ansa, 6 Novembre 2008)
Palmare multimediale per autistici
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Si chiama Alpaca ma non e' l'animale sudamericano: e' uno strumento per i bambini con disturbi pervasivi dello sviluppo, come l'autismo. Il sistema, il cui acronimo sta per Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism, impiega una soluzione che coinvolge tatto, vista e udito in un software su palmare che gestisce immagini e tracce audio ritagliate sulle esigenze del singolo bimbo. I supporti visivi favoriscono la comparsa delle abilita' di linguaggio e comunicazione.mercoledì 19 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
La comunicazione aumentativa alternativa nell’autismo. Tesi di perfezionamento di Mariachiara Leonzi
"La comunicazione aumentativa alternativa nell’autismo" [file Pdf] è il titolo della tesi discussa da Mariachiara Leonzi a conclusione Corso di Perfezionamento in Tecnologie per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili, organizzato da: Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione (Milano) e Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Polo Tecnologico (Milano). Anno Accademico 2011/2012.
Abstract. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è “un’area della pratica clinica che cerca di ridurre, contenere, compensare la disabilità temporanea e permanente di persone che presentano un grave disturbo della comunicazione sia sul versante espressivo, che ricettivo, attraverso il potenziamento delle abilità presenti, la valorizzazione delle modalità naturali e l’uso di modalità speciali” (Rivarola, 2009). La CAA è un insieme di conoscenze, tecniche, metodi e tecnologie con lo scopo di facilitare la comunicazione orale e scritta. La valutazione, la scelta e la personalizzazione degli ausili di comunicazione sono parte integrante di un intervento di CAA. L’autismo è caratterizzato da un’alterazione qualitativa della comunicazione: opportuni interventi di CAA, basati sull’uso di ausili visivi e tecnologici, possono apportare miglioramenti sulle capacità funzionali e sulla partecipazione sociale. Le moderne tecnologie offrono un aiuto fondamentale a tutte le persone con difficoltà comunicative. Ausili come pannelli o tabelle di comunicazione, comunicatori dinamici, personal computer, software per la comunicazione e telefonia mobile permettono alla persona di comunicare in ogni situazione. La scelta del sistema di comunicazione e degli ausili a esso funzionali, adeguato ed efficiente per ogni singola persona, deve essere affrontato in un’ottica multidisciplinare. Per la scelta dell’ausilio di comunicazione è di fondamentale importanza un’accurata valutazione clinica, psicologica e sociale che tenga conto dei bisogni comunicativi dell’utente e dei suoi caregivers nei suoi ambienti di vita.
Target. L’unità didattica è rivolta principalmente ad operatori della riabilitazione, a insegnanti e a familiari.
Obiettivi didattici. L’unità didattica affronta la tematica della CAA e dei relativi ausili di comunicazione con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sulle possibili applicazioni tecnologiche nelle patologie dello spettro autistico.
(pag. 14) "ALPACA (Marchio Sardiniaweb): software realizzato per portare la CAA sui display touchscreen, permette di visualizzare l’immagine e di ascoltarla. Nato nel 2007 è una sperimentazione sviluppata per i PocketPc Con Windows Mobile 5.0"
Conclusione
Lavorare quotidianamente con bambini e adulti affetti da disturbi dello spettro autistico implica la necessità di ricercare metodologie e strumenti per favorire lo sviluppo della comunicazione. La comunicazione è un diritto ed è alla base dell’agire umano. Interagire con un interlocutore che non riesce a trovare il modo di comunicare un desiderio e un’intenzione fa nascere in chi assiste il dovere di ricercare strumenti di lavoro di supporto e questi sono gli ausili visivi. Per un’accurata valutazione è possibile rivolgersi presso le Ausilioteche presenti sul territorio, che seppure poco numerose, offrono servizi di consulenza, di valutazione e di prova ausili ma anche di supporto alle famiglie e alle equipe riabilitative. Scegliere la soluzione tecnologica più appropriata fa sì che non ci sia abbandono dello stesso e che il suo utilizzo sia funzionale e gradevole per la comunicazione. Gli ausili in genere per essere una soluzione assistiva efficace devono rispondere ai “principi di competenza (svolgere efficacemente i compiti cui è preposta), contestualità (inserirsi sinergicamente nell’ambiente) e consonanza (essere aderente alle caratteristiche della persona)” (Andrich, 2010). In conclusione l’ausilio di comunicazione non è solo un dispositivo tecnico, ma è il tramite nelle relazioni tra la persona, i suoi ambienti di vita e le attività. Uno strumento di cui è impossibile fare a meno.
Abstract. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è “un’area della pratica clinica che cerca di ridurre, contenere, compensare la disabilità temporanea e permanente di persone che presentano un grave disturbo della comunicazione sia sul versante espressivo, che ricettivo, attraverso il potenziamento delle abilità presenti, la valorizzazione delle modalità naturali e l’uso di modalità speciali” (Rivarola, 2009). La CAA è un insieme di conoscenze, tecniche, metodi e tecnologie con lo scopo di facilitare la comunicazione orale e scritta. La valutazione, la scelta e la personalizzazione degli ausili di comunicazione sono parte integrante di un intervento di CAA. L’autismo è caratterizzato da un’alterazione qualitativa della comunicazione: opportuni interventi di CAA, basati sull’uso di ausili visivi e tecnologici, possono apportare miglioramenti sulle capacità funzionali e sulla partecipazione sociale. Le moderne tecnologie offrono un aiuto fondamentale a tutte le persone con difficoltà comunicative. Ausili come pannelli o tabelle di comunicazione, comunicatori dinamici, personal computer, software per la comunicazione e telefonia mobile permettono alla persona di comunicare in ogni situazione. La scelta del sistema di comunicazione e degli ausili a esso funzionali, adeguato ed efficiente per ogni singola persona, deve essere affrontato in un’ottica multidisciplinare. Per la scelta dell’ausilio di comunicazione è di fondamentale importanza un’accurata valutazione clinica, psicologica e sociale che tenga conto dei bisogni comunicativi dell’utente e dei suoi caregivers nei suoi ambienti di vita.
Target. L’unità didattica è rivolta principalmente ad operatori della riabilitazione, a insegnanti e a familiari.
Obiettivi didattici. L’unità didattica affronta la tematica della CAA e dei relativi ausili di comunicazione con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sulle possibili applicazioni tecnologiche nelle patologie dello spettro autistico.
(pag. 14) "ALPACA (Marchio Sardiniaweb): software realizzato per portare la CAA sui display touchscreen, permette di visualizzare l’immagine e di ascoltarla. Nato nel 2007 è una sperimentazione sviluppata per i PocketPc Con Windows Mobile 5.0"
Conclusione
Lavorare quotidianamente con bambini e adulti affetti da disturbi dello spettro autistico implica la necessità di ricercare metodologie e strumenti per favorire lo sviluppo della comunicazione. La comunicazione è un diritto ed è alla base dell’agire umano. Interagire con un interlocutore che non riesce a trovare il modo di comunicare un desiderio e un’intenzione fa nascere in chi assiste il dovere di ricercare strumenti di lavoro di supporto e questi sono gli ausili visivi. Per un’accurata valutazione è possibile rivolgersi presso le Ausilioteche presenti sul territorio, che seppure poco numerose, offrono servizi di consulenza, di valutazione e di prova ausili ma anche di supporto alle famiglie e alle equipe riabilitative. Scegliere la soluzione tecnologica più appropriata fa sì che non ci sia abbandono dello stesso e che il suo utilizzo sia funzionale e gradevole per la comunicazione. Gli ausili in genere per essere una soluzione assistiva efficace devono rispondere ai “principi di competenza (svolgere efficacemente i compiti cui è preposta), contestualità (inserirsi sinergicamente nell’ambiente) e consonanza (essere aderente alle caratteristiche della persona)” (Andrich, 2010). In conclusione l’ausilio di comunicazione non è solo un dispositivo tecnico, ma è il tramite nelle relazioni tra la persona, i suoi ambienti di vita e le attività. Uno strumento di cui è impossibile fare a meno.
domenica 16 dicembre 2012
ALPACA (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism) on firstpost.com
Il nostro comunicatore ALPACA (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism) è comparso nel web magazine firstpost.com (India) con un video che mostra come funziona.
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Special Learning lancia “Social Stories” per iPad.
Queste storie sociali per iPad le propone a 9.99 dollari ciascuna Special Learning. Sono storie illustrate per insegnare come comportarsi in alcune semplici situazioni: Saying Thank You, Saying Good-bye, Asking for Help, Trying When It’s Hard, Saying Hi
Saranno presto disponibili anche per piattaforme Android.
Saranno presto disponibili anche per piattaforme Android.
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venerdì 14 dicembre 2012
Le immagini (e la voce) nel cellulare: il progetto ALPACA
Un sistema per gestire le immagini attraverso il telefono cellulare o il tablet, con vocalizzazione automatica e completamente personalizzato: è il kit ALPACA (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism).
Il Progetto ALPACA è stato ideato e sviluppato da Sardiniaweb per soddisfare una precisa esigenza: portare su dispositivo mobile l'esperienza della comunicazione per immagini.
Il comunicatore, nato nel 2007 con i computer palmari, è stato sperimentato con successo al Centro regionale per l'Autismo dell'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.
Questo sistema per la comunicazione alternativa viene adottato come ausilio per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo e per persone che hanno necessità di comunicare in forma visiva (testi e immagini) e vocale (voci e suoni) mediante uno strumento tascabile e pratico da usare.
Il kit ALPACA è costituito da:
Il Progetto ALPACA è stato ideato e sviluppato da Sardiniaweb per soddisfare una precisa esigenza: portare su dispositivo mobile l'esperienza della comunicazione per immagini.
Il comunicatore, nato nel 2007 con i computer palmari, è stato sperimentato con successo al Centro regionale per l'Autismo dell'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.
Questo sistema per la comunicazione alternativa viene adottato come ausilio per persone con disturbi pervasivi dello sviluppo e per persone che hanno necessità di comunicare in forma visiva (testi e immagini) e vocale (voci e suoni) mediante uno strumento tascabile e pratico da usare.
Il kit ALPACA è costituito da:
- uno smartphone, un tablet o altro dispositivo elettronico dotato di touch screen con Adroid 2.2 o versioni successive;
- il nostro software per la gestione delle immagini da touch screen;
- le immagini personalizzate e la relativa vocalizzazione.
- Procedura per la richiesta del kit ALPACA
- Rassegna stampa
- Contatti: sardiniaweb@gmail.com
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giovedì 13 dicembre 2012
Migliorare l'accessibilità delle tecnologie informatiche. Appello dell'UNESCO il 3 dicembre 2012.
Secondo l'organizzazione mondiale della sanità il 15% della popolazione mondiale è affetto da disabilità. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) contengono il potenziale per attuare significativi miglioramenti nella qualità della vita di queste persone.
Il 3 Dicembre 2012, in occasione della giornata mondiale delle persone con disabilità, il Direttore Generale dell'UNESCO, Irina Bokova, ha dichiarato: «L'UNESCO sta lavorando anche per costruire una società della conoscenza inclusiva, nella quale le persone con disabilità siano incluse a tutti i livelli, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie assistive, specialmente quelle che possono migliorare la qualità della vita dele persone migliorando l'accesso all'informazione e alla conoscenza, all'istruzione e alla sanità, oltre che al lavoro.»
In quell'occasione l'UNESCO ha presentato la relazione sull'accessibilità rispetto alle ICT (in particolare per l'apprendimento personalizzato degli studenti disabili) in 6 lingue: inglese, francese, spagnolo, cinese, arabo, russo e portoghese (UNESCO launches report on accessible ICTs for students with disabilities in six languages).
Il rapporto contiene i risultati discussi all'UNESCO (a Parigi, dal 17 al 18 November 2011): soluzioni pratiche, personalizzazione delle tecnologie individuali e collettive, casi di successo.
Il 3 Dicembre 2012, in occasione della giornata mondiale delle persone con disabilità, il Direttore Generale dell'UNESCO, Irina Bokova, ha dichiarato: «L'UNESCO sta lavorando anche per costruire una società della conoscenza inclusiva, nella quale le persone con disabilità siano incluse a tutti i livelli, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie assistive, specialmente quelle che possono migliorare la qualità della vita dele persone migliorando l'accesso all'informazione e alla conoscenza, all'istruzione e alla sanità, oltre che al lavoro.»
In quell'occasione l'UNESCO ha presentato la relazione sull'accessibilità rispetto alle ICT (in particolare per l'apprendimento personalizzato degli studenti disabili) in 6 lingue: inglese, francese, spagnolo, cinese, arabo, russo e portoghese (UNESCO launches report on accessible ICTs for students with disabilities in six languages).
Il rapporto contiene i risultati discussi all'UNESCO (a Parigi, dal 17 al 18 November 2011): soluzioni pratiche, personalizzazione delle tecnologie individuali e collettive, casi di successo.
mercoledì 12 dicembre 2012
Il linguaggio dei segni evolve. Anche per i termini scientifici.
Parole come "fotosintesi", "organismo", "legame covalente", "massa" e altri termini scientifici non sono rappresentati nella lingua dei segni. Per superare questa carenza, cruciale in alcuni campi di studio, American Sign Language e British Sign Language insime università e associazioni, hanno iniziato a collaborare per la definizione di nuovi simboli comunicativi.
Quest'anno il British Sign Language Glossary Project ha aggiunto 116 nuovi segni relativi a termini di fisica e ingegneria: "anno luce", "massa", "raggi X".
Intanto una comunità internazionale di ricercatori e utenti ha allestito un sito per la raccolta e la presentazione di nuovi segni: ASL-STEM Forum. Per ogni termine viene indicata una definizione ed è disponibile un video con il relativo gesto.
Un dizionario scientifico e tecnico per il linguaggio dei segni è quello che fa da circa 20 anni l'American Sign Language: Science Signs Lexicon (a cura del National Technical Institute for the Deaf e del Rochester Institute of Technology).
Quest'anno il British Sign Language Glossary Project ha aggiunto 116 nuovi segni relativi a termini di fisica e ingegneria: "anno luce", "massa", "raggi X".
Intanto una comunità internazionale di ricercatori e utenti ha allestito un sito per la raccolta e la presentazione di nuovi segni: ASL-STEM Forum. Per ogni termine viene indicata una definizione ed è disponibile un video con il relativo gesto.
Un dizionario scientifico e tecnico per il linguaggio dei segni è quello che fa da circa 20 anni l'American Sign Language: Science Signs Lexicon (a cura del National Technical Institute for the Deaf e del Rochester Institute of Technology).
martedì 11 dicembre 2012
UE: nuove norme per la web accessibility
Oggi solo un terzo dei 761.000 siti web degli enti pubblici europei è pienamente accessibile, sebbene questi problemi (e le loro soluzioni) siano noti da oltre 15 anni.
Per questo motivo il 3 Dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità e in attuazione dell’azione 64 dell’Agenda digitale europea, la Commissione europea ha proposto nuove norme per favorire l’accessibilità dei siti web degli enti pubblici, che prevedono, a partire dalla fine del 2015, l’introduzione di elementi di accessibilità obbligatori e uniformati a livello di Unione Europea per 12 tipologie di siti internet.
I principali beneficiari della proposta sarebbero gli 80 milioni di cittadini europei disabili e gli 87 milioni di cittadini europei di età superiore a 65 anni. Le persone affette da menomazioni visive potranno infatti ascoltare le descrizioni delle immagini utilizzando un lettore di schermo, mentre i cittadini affetti da menomazioni uditive potranno leggere le didascalie dei file audio e tutti gli elementi di un sito internet potranno essere esplorati con tastiera e mouse.
Una volta attuata, la proposta contribuirebbe inoltre a sviluppare un mercato europeo dell’accessibilità del web per un valore stimato a 2 miliardi di euro (tale mercato attualmente realizza solo il 10% del proprio potenziale).
La proposta stimolerebbe inoltre il mercato europeo dello sviluppo del web e delle tecnologie assistive che attualmente realizza solo il 10% del proprio potenziale. Un’unica serie di norme in materia di accessibilità consentirebbe agli operatori di offrire i propri prodotti e servizi in tutta l’Unione, evitando difficoltà e costi di adattamento supplementari.
Il concetto di accessibilità del web rimanda ai principi e alle tecniche cui attenersi nella costruzione di siti internet per rendere il contenuto accessibile a tutti gli utenti, in particolare alle persone con disabilità. In questo ambito esistono orientamenti riconosciuti a livello internazionale e neutri sul piano tecnologico: si tratta dei criteri di successo e dei requisiti di conformità al livello AA contenuti nella versione 2.0 delle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG 2.0) emanate dal World Wide Web Consortium (W3C).
Nell’ambito del mandato M/376 (European Accessibility Requirements for Public Procurement of Products and Services in the ICT Domain, European Commission Standardization Mandate M 376, Phase 2) conferito dalla Commissione europea è in corso di elaborazione una norma europea concernente l’accessibilità del web basata sulle suddette Linee guida che potrebbe essere disponibile già nel 2014.
Un esempio di ricerca finanziata dall’UE è il progetto WAI-Age, che ha analizzato le esigenze specifiche degli utenti anziani ed è stato integrato nel riesame delle WCAG 2.0.
La Commissione collaborerà con i governi, le imprese e le organizzazioni del settore, come il Forum europeo delle disabilità, per mettere a frutto gli impegni in atto e le spese nazionali già stanziate a favore dell’accessibilità dei siti web degli enti pubblici, nonché per accelerare l’adozione e l’attuazione di queste norme fondamentali.
Per questo motivo il 3 Dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità e in attuazione dell’azione 64 dell’Agenda digitale europea, la Commissione europea ha proposto nuove norme per favorire l’accessibilità dei siti web degli enti pubblici, che prevedono, a partire dalla fine del 2015, l’introduzione di elementi di accessibilità obbligatori e uniformati a livello di Unione Europea per 12 tipologie di siti internet.
I principali beneficiari della proposta sarebbero gli 80 milioni di cittadini europei disabili e gli 87 milioni di cittadini europei di età superiore a 65 anni. Le persone affette da menomazioni visive potranno infatti ascoltare le descrizioni delle immagini utilizzando un lettore di schermo, mentre i cittadini affetti da menomazioni uditive potranno leggere le didascalie dei file audio e tutti gli elementi di un sito internet potranno essere esplorati con tastiera e mouse.
Una volta attuata, la proposta contribuirebbe inoltre a sviluppare un mercato europeo dell’accessibilità del web per un valore stimato a 2 miliardi di euro (tale mercato attualmente realizza solo il 10% del proprio potenziale).
La proposta stimolerebbe inoltre il mercato europeo dello sviluppo del web e delle tecnologie assistive che attualmente realizza solo il 10% del proprio potenziale. Un’unica serie di norme in materia di accessibilità consentirebbe agli operatori di offrire i propri prodotti e servizi in tutta l’Unione, evitando difficoltà e costi di adattamento supplementari.
Il concetto di accessibilità del web rimanda ai principi e alle tecniche cui attenersi nella costruzione di siti internet per rendere il contenuto accessibile a tutti gli utenti, in particolare alle persone con disabilità. In questo ambito esistono orientamenti riconosciuti a livello internazionale e neutri sul piano tecnologico: si tratta dei criteri di successo e dei requisiti di conformità al livello AA contenuti nella versione 2.0 delle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web (WCAG 2.0) emanate dal World Wide Web Consortium (W3C).
Nell’ambito del mandato M/376 (European Accessibility Requirements for Public Procurement of Products and Services in the ICT Domain, European Commission Standardization Mandate M 376, Phase 2) conferito dalla Commissione europea è in corso di elaborazione una norma europea concernente l’accessibilità del web basata sulle suddette Linee guida che potrebbe essere disponibile già nel 2014.
Un esempio di ricerca finanziata dall’UE è il progetto WAI-Age, che ha analizzato le esigenze specifiche degli utenti anziani ed è stato integrato nel riesame delle WCAG 2.0.
La Commissione collaborerà con i governi, le imprese e le organizzazioni del settore, come il Forum europeo delle disabilità, per mettere a frutto gli impegni in atto e le spese nazionali già stanziate a favore dell’accessibilità dei siti web degli enti pubblici, nonché per accelerare l’adozione e l’attuazione di queste norme fondamentali.
www.sardiniaweb.it 11 Dicembre 2012
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lunedì 10 dicembre 2012
Tecnologie per la comunicazione dedicate a persone con disturbi dello spettro autistico.
Nel 2007 l'impresa Sardiniaweb di Cagliari ha sviluppato un sistema integrato di presentazione di immagini e audio su sistemi mobili, prima palmari (con Windows Mobile) e ora smartphone (con Android).
Si chiama ALPACA: Alternative Literacy, PDA and Augmentative Communication for Autism e soddisfa l'esigenza di portare su dispositivi portatili le immagini usate nella comunicazione alternativa.
Le immagini inserie nel comunicatore e organizzate per mezzo di un apposito software vengono combinate con un sintetizzatore vocale.
Tre video spiegano bene come funziona il comunicatore ALPACA:
Si chiama ALPACA: Alternative Literacy, PDA and Augmentative Communication for Autism e soddisfa l'esigenza di portare su dispositivi portatili le immagini usate nella comunicazione alternativa.
Le immagini inserie nel comunicatore e organizzate per mezzo di un apposito software vengono combinate con un sintetizzatore vocale.
Tre video spiegano bene come funziona il comunicatore ALPACA:
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