![alpaca](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaK3rhoxRAVd39sdy9Xc6ZzQLR-EfkkoeGay3iEasdxpswmhBV-_ZINR_YeK_yOvP9sTeWZHj9yeeWglcFI2SjfNTsngpbPVOG46jdP-JIr-eT-p0QDFdD9bnqaca9wzFGonrdyr0FwVw/s400/nuova.jpg)
CAGLIARI. Si chiama Alpaca ed è uno strumento diretto ai bambini autistici: sfrutta la multimedialità per implementare i vantaggi della comunicazione visiva ed è stato sperimentato con successo all’Azienda opedaliera Brotzu. Alpaca — l’acronimo di Alternative Literacy with Pda and Augmentative Communication for Autism — impiega una soluzione che coinvolge tatto, vista e udito in un software presente sul palmare che, tramite il touch screen, gestisce una serie di immagini e tracce audio ritagliate sulle esigenze del singolo bambino.
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